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Contender

Contender Tutto è iniziato un giorno al nostro Circolo di Voltri quando Giovanni Torrielli, allora proprietario di uno strale, portò una rivista inglese in cui venivano illustrate le caratteristiche di un nuovo singolo che stava emergendo di prepotenza nelle selezioni indette dall'allora IYRU per trovare una nuova deriva che sostituisse il Finn alle Olimpiadi. In quel momento crebbe l'idea di Torrielli di costruire la tanto elogiata nuova deriva. Alla proposta subito aderirono Ferrando Benedetto e Piccardo Bruno e quindi Torrielli si prese l'incarico di richiedere i piani di costruzione direttamente a Bob Miller (in seguito disegnatore e progettista molto famoso in Coppa America per aver progettato Autralia II prima imbarcazione che riuscì a sconfiggere gli americani). Mino Carlini Successivamente Ferrando e Piccardo rinunciarono alla loro avventura per motivi diversi, ma il progetto di costruire il primo contender affascinò Mino Carlini che si accodò a Torrielli. Era il 1967 ed in poco tempo ricevettero dall'Australia i piani di costruzione. Si misero di buona lena ad iniziare la costruzione dello stampo ma erano piuttosto digiuni di costruzione di barche in legno. Per fortuna venne in aiuto il padre di Mino, Pietro che aveva lavorato per tanti anni nei Cantieri Costaguta famosi per la costruzione di barche a vela vincenti (nel 1936 costruirono, tra le altre, l'8 metri Italia che vinse le Olimpiadi ed era nello staff di costruzione). Così iniziò l'avventura che portò a far nascere I - 1 e I - 2 e cioè i primi due contender italiani adottando la costruzione in lamellare di legno con stampo maschio. Nel frattempo l'IYRU dichiarò vincitore della selezione il contender ed approvò subito il suo status internazionale. Inoltre durante la costruzione, alla presenza dell'allora Presidente FIV Beppe Croce, a Voltri venne costituita l'Associazione Italiana Contender e tra i soci fondatori, oltre a Pietro, Mino Carlini e a Torrielli c'erano anche Bruno Bianchi (medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1936 nonché Presidente della commissione IYRU che decretò la vittoria del contender) e Sergio Gaibisso (successivamente Presidente FIV). A Torrielli, che aveva avuto per primo l'idea della costruzione, andò di diritto il numero I - 1 (che attualmente è in un box a Voltri) e I - 2 a Mino. Eugenio Patrone Tutta l'attrezzatura, albero boma vela e attrezzatura di coperta, furono portate dall'Australia da Withwourth allora socio di Miller nonché ottimo regatante sugli FD in occasione del mondiale FD di Napoli. Il primo Campionato Italiano i svolse ad Alassio nel 1970 dove, oltre ai primi due contender costruiti a Voltri, parteciparono imbarcazioni costruite dalla svizzera Poliform, dai Cantieri Bianchi e Cecchi di Cogoleto ed autocostruiti (una ditta di Torino aveva importato 10 scatole di montaggio direttamente dall'Australia. Fu il primo Campionato Italiano vinto da Mino Carlini. Nello stesso anno si svolse il primo Campionato del Mondo ad Hailing Island in Inghilterra, trasferta che poteva essere molto produttiva se Mino non si fosse preso stupidamente una forte influenza che non gli permise di fare le ultime regate; finì comunque settimo. Negli anni successivi il contender veniva in genere considerato una "bella barca" ma emergeva anche una corrente di idee per cui l’eccezionale e bellissimo mezzo velico veniva considerato "una barca per scimmie". Giovanni Mantero Nonostante tutto la diffusione del contender progrediva e negli anni si è diffuso in buona parte d’Italia come anche in buona parte d’Europa (Gran Bretagna – Olanda – Germania – Svezia – Danimarca – Svizzera – Austria) e in USA, Canada, Australia e Nuova Zelanda. I primi anni di diffusione videro il dominio dei voltresi ai Campionati Italiani con Mino Carlini che dopo il 1970 lo vinse nel 71, 72, 73, 74, 75 e 77 e Bruno Piccardo che lo vinse nel 1976. Una svolta importante per la classe fu, nel 1978, l’inizio della costruzione sempre in legno da parte del mantovano Vito Bonezzi che con le sue barche ha invaso e dominato per anni nella classe tramite il figlio Andrea che a tutto il 2011 oltre ad avere vinto 7 campionati del mondo ha inanellato una serie infinita di vittorie in Italia, a partire dai campionati, e nel mondo.

A Voltri nel 2009 con una grande festa e regata a cui hanno partecipato una sessantina di contender si è celebrato il quarantennale della classe.